Pulito, buono e giusto in maremma

Associati
    • Italiano
    • Deutsch (Tedesco)
    • English (Inglese)
  • Login / Register
  • My Account
    • My Account
    • Login / Register

Slow Food Grosseto

I produttori biologici del nostro territorio
  • Home
  • News
  • Eventi
  • Associazione
  • Biomap
  • Presidi+
    • La razza maremmana
    • Pecorino a latte crudo di Maremma
  • Contatti
  • de
  • en

La razza maremmana

  • Home
  • La razza maremmana
  • Presidi
  • La razza maremmana
La razza maremmana
slowfood
Presidi
Commenti disabilitati su La razza maremmana
Presidi
Indicazioni stradali

Questa razza autoctona dalle grandi corna a lira, dal manto con sfumature grigie e straordinariamente robusta ebbe il suo momento di maggior sviluppo tra le due guerre. Anche sul monte Amiata i cavatori utilizzavano i bovi Maremmani per il trasporto del marmo.

Con la bonifica e la meccanizzazione agricola la razza andò in crisi, addirittura sfiorò l’estinzione. Ora la situazione sta cambiando e il Presidio sostiene la sua graduale rinascita.
La Maremmana è molto frugale, sopravvive in situazioni difficili ed è allevata solo allo stato brado. Questo spiega la sopravvivenza della figura del buttero, il mandriano a cavallo che segue e guida le vacche.
 Da ottobre a marzo gli animali vivono alla macchia in ampi appezzamenti cintati. Passato l’inverno sono trasferiti in pascoli recintati, per sfruttare la produzione foraggera primaverile.

A fine maggio si effettua la “merca”, cioè la marchiatura a fuoco dei vitelli di un anno. Ed è in quel periodo che le vacche adulte e le giovenche sono “imbrancate” (in gruppi di 25, 30 vacche per toro) per la monta. All’inizio dell’autunno i tori sono tolti dal branco e le mandrie tornano alla macchia.
L’allevamento brado contribuisce in modo decisivo al benessere animale e alla sapidità e salubrità delle carni. Esiste una ricetta tradizionale per apprezzare al meglio la carne di Maremmana: uno spezzatino fatto con i pezzi più muscolosi e una concia “asciutta”. Si lascia riposare la carne una notte intera con un trito di rosmarino, salvia e un po’ di pepe. Il giorno successivo la si rosola con olio extravergine di oliva, eliminando eventualmente la poca acqua che si forma. Si procede quindi a una nuova rosolatura con un trito di cipolla rossa, sedano, prezzemolo e aglio. Quando la carne tende ad “attaccare”, si unisce un vino rosso di Maremma e il sale. Sfumato il vino, si aggiunge il concentrato di pomodoro e il brodo per ultimare la cottura, unendo, se necessario, altro vino. La preparazione è molto lunga, ma il risultato è eccezionale.

Share

Terra Madre

Salone del Gusto 2018

La BioMap

Links

  • Diventa socio di Slow Food
  • Master of Food
  • Slow Food Editore
  • Slow food Italia
  • Terra Madre

Recent Posts

  • Festa del tesseramento – trentennale SlowFood
    Commenti disabilitati su Festa del tesseramento – trentennale SlowFood
  • Laboratori del gusto
    Commenti disabilitati su Laboratori del gusto
  • Assemblea Soci SlowFood Grosseto
    Commenti disabilitati su Assemblea Soci SlowFood Grosseto
  • La Maremma protagonista al Salone del Gusto con i suoi presidi Slow Food
    Commenti disabilitati su La Maremma protagonista al Salone del Gusto con i suoi presidi Slow Food
  • Slow Food cresce: approvato il progetto “Pecorino”
    Commenti disabilitati su Slow Food cresce: approvato il progetto “Pecorino”

Iscriviti alla newsletter

Slow Food Grosseto

Slow Food è un movimento culturale internazionale che opera in forma di un'associazione senza scopo di lucro.

+39 339 7779785

Site Map

  • Home
  • News
  • Eventi
  • Associazione
  • Biomap
  • Presidi
    • La razza maremmana
    • Pecorino a latte crudo di Maremma
  • Contatti
  • de
  • en

Segui Slow Food Maremma

Facebook Pagelike Widget
© 2019 Slow Food Maremma - Powered by Setbit.it