TORINO – L’appuntamento con la dodicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto si sta avvicinando. Dal 20 al 24 settembre la città di Torino ospiterà questo evento internazionale dedicato all’agrobiodiversità, nel quale saranno rappresentati anche i presidi Slow Food maremmani.
Tra coloro che porteranno alta la bandiera grossetana, troviamo
Jacopo Goracci, che oltre a dirigere a tempo pieno la splendida Tenuta
di Paganico, è presidente dell’Associazione Razza Bovina Maremmana ed è
responsabile del Presidio della Razza Maremmana per Slow Food. A Terra
Madre, sarà presente in ben tre forum che si terranno presso il Lingotto
Fiere:
Il 21 settembre parteciperà dalle 10:30 alle 12:00, come relatore Read More
A distanza di quasi un anno dai primi contatti fra i soci imprenditori Conad a Grosseto e di Slow Food e dopo la firma dell’accordo raggiunto che permetterà di identificare e realizzare in Maremma 4 nuovi progetto Presidìo Slow Food, il progetto è già a metà dell’opera. L’accordo in questione è frutto di continui contatti e verifiche fra le due anime della collaborazione: i Soci imprenditori Conad che operando da oltre 5 anni sul territorio maremmano, hanno compreso a fondo quanto valore esiste nelle variegate produzioni agroalimentari della Maremma, Slow Food che da 30 anni (quest’anno ricorre il trentennale dell’Associazione Slow Food Italia) è impegnata a dare voce Read More
Vietato raccogliere rifiuti in mare. Sembra un’assurdità, ma oggi i pescatori che durante l’attività ittica catturano nelle reti gli scarti galleggianti sono costretti a ributtarli in acqua: nel caso in cui li conducano a riva per smaltirli, infatti, la legge li considera produttori di rifiuti.
Per sanare questo controsenso giuridico, la Regione Toscana su suggerimento della Fondazione Angelo Vassallo ha avviato un progetto di riciclaggio che interessa i trecento chilometri quadrati di mare tra Livorno e Grosseto.
Qui da circa un mese i pescherecci possono raccogliere i rifiuti plastici e gettarli in un apposito contenitore in banchina, da dove poi verranno trasportati in un impianto per essere smaltiti o riciclati. Ciascuna Read More
La produzione del formaggio a latte crudo è quella veramente tradizionale: il latte, appena munto è già a temperatura ideale (36-38°C) per poter essere trasformato in formaggio con la sola aggiunta di caglio; questa produzione quindi è diretta dalla mungitura al prodotto finito, non prevede trattamenti e condizionamenti, genera quindi un prodotto che rispecchia la diversità dei pascoli e delle stagionalità. Il prodotto che se ne ottiene, che sia fresco o stagionato, è quindi un vero esempio di espressione del territorio e dell’esperienza del produttore. Il percorso in atto vede coinvolti produttori di tutto il territorio Maremmano, inteso nel senso più ampio Read More